Ramponi utili all’attacco per qualche metro e sui due nevai al ritorno, per il resto la roccia è completamente pulita.
Ancora più utile la traccia gps che permette di risolvere rapidamente i dubbi sia in salita, specie dopo il Saint Robert quando segni e ometti si fanno più radi, sia per identificare il colle delle Sagnette al rientro.
L’arrampicata non presenta difficoltà elevate ma il notevole dislivello, la discesa dalla normale (eterna, sì…) e la roccia a tratti mediocre e instabile, ne fanno comunque un’alpinistica da affrontare con giusta preparazione anche perché oltre i 3200 metri un’eventuale ritirata diventerebbe assai laboriosa. Si piazzano bene tutte le misure di friends anche piccoli e i cordini.