- Accesso stradale
- Castello
Salito sul dado tramite il seguente itinerario:
-Dalle Cadreghe (avvicinamento faticoso)ho seguito un canalino (N) per uscire sulla primissima parte della cresta NO
-Da lì sono entrato nel Canale Perotti (buone condizioni) all’altezza del grande torrione rossastro
-Uscito dal Perotti ho raggiunto il cengione ONO e da lì ho traversato fino al ghiacciaio del triangolo (neve ben assestata e portante,in alcuni punti però ci sono accumoli da riporto)
-Raggiunto il colletto Pensa(misto in uscita)ho salito il dado dalla cresta NE (prima misto facile ma esposto,poi il tratto finale e verticale è pulito).
-Dal Dado discesa con 2 doppie,soste ottime.
-Sceso dal colletto Pensa ho contornato i torrioni Sari(cengia evidente),alcuni passaggi di misto con neve che aveva ormai mollato (qualche passaggio delicato)
-Raggiunto il colle Perotti ho salito le prime placche della cresta SO tenendo la sinistra (vetrato), poi ho tenuto la destra.
-Da lì in poco tempo ho raggiunto punta Nizza e dunque punta Trieste.
Discesa dalla normale in condizioni pessime, alcuni tratti molto delicati.Manto nevoso instabile e numerosi accumoli da vento.Fornelli con ghiaccio coperto da neve ventata.
Neve comunque in rapidissima trasformazione,per trovare la sud in buone condizioni sarà dunque una questione di rigelo e temperature.
Discesa dalla vetta del Monviso,fino al boschetto che precede il sentiero principale del Vallanta, sprofondando fino a caviglie, ginocchia e bacino.
La discesa dalla gola delle Forciolline è stata tremenda,una vera tortura.
Chiudo l’anno con un’alpinata durissima a livello fisico!Grandissima soddisfazione!
Come sempre…viva il RE!!!