Quasi completamente ciclabile grazie alla buona manutenzione dei sentieri, tornata ai livelli di una decina d'anni fa.
Peccato per l'intenso traffico veicolare incontrato lungo la sterrata che collega il colle di Tenda a a colla Melosa, anche interminabili carovane di jeep e moto per lo più tedeschi.
Lasciata l’auto nella Piazza di Vigna si può seguire la strada asfaltata di fondovalle o l’itinerario in prevalenza su sterrata e sentiero segnato come percorso ” Chiusa Pesio – Certosa”. Superata la Certosa, pista fondo, sx torrente Peso salendo, incontrata baita del Parco si devia a dx, ponte, quindi su sterrata a Sx.
Si costeggia il torrente e al primo bivio a sx per pian delle Gorre ove superata la sbarra si segue sino al termine la sterrata del vallone del Salto, quella per il Rif Garelli.
Al bivio si segue l’indicazione per il Passo del Duca. Superato il ponte si sale dolcemente in abetaia sino al Gias degli Arpi 1435 m, fontana. La traccia è evidente su ex strada militare, la pedalata regolare.
A breve il bosco si dirada e appare il muro finale dominato dal Passo del Duca 1990 m e addolcito da una serie di ampissimi tornanti.
Veduta mozzafiato su tutta la valle e la nord del Marguareis, da fare invidia alle Dolomiti! Solo l’ultimo tratto a spinta. Superato il passo, libro, siamo nelle carsene, vari buchi di accesso alle grotte, e in breve si raggiunge la radura del gias dell’Ortica 1840 m, fontana.
Da qui, tra il calcare, si sale sino a Capanna Morgantini 2240 m, sorgente limitrofa. A breve, conmodesta perdita di quota si raggiunge la sterrata proveniente dal Colle di Tenda, la via del sale, che ci conduce sino al Rifugio Don Barbera 2070 m, sevizio albergo. Il rientro avviene sul medesimo itinerario.
In prossimità di San Bartolomeo, dopo villaggio Oliva si può svoltare a Dx e salire a Burdei , e scollinare Cavalet per scendere a Fiolera quindi Vigna.
- Cartografia:
- IGC 1:50000 n.8 Alpi Marittime e Liguri