Situazione sentieri salita: da Cappia alle Alpi Tonfrà ben seganto e ben manutenuti; dopo Tonfrà (da quota 2040) mancano segnavi per un tratto e poi nuovamente sentiero evidente sino al colle e punta.
Sentiero discesa: solo tracce di sentiero dal del Bric della Miassa alla Pianezza Piccola, poi nuovamente segnato sino a le Reje e ben segnato e ben ripulito sino a Succinto e rientro.
Lasciata l’auto al ponte di Rio Chiara, percorrere poche decine di metri su provinciale, poi salire a destra (cabina Enel in alto) la stradina asfaltata che conduce a Chiara, in mezzo alla case parte sulla sx il sentiero scalinato che attraversa il borgo verso nord, passa davanti alla chiesetta e prosegue a scalini la ripida salita fino ad incontrare il sentiero della “transumanza” (ora vi e’ anche un cartello che indica “la via dei Cantoni”) 1138m. Svoltare a sinistra, attraversare il Rio Cappia e salire all’omonina frazione, superare a monte la chiesetta, continuare a salire sino ad incontrare a quota 1235m l’innesto con il sentiero GTA proveniente da Fondo e che va verso il rifugio Chiaromonte, svoltando a dx (nord) continuare a salire ai Piani di Cappia.
Al secondo gruppo di case, dopo il pilone votivo, vi è un bivio 1340m; prendere il sentiero di sx (trascurando il sentiero che prosegue a dx per il rif Piazza (sentiero delle anime)) che con un lungo traverso a saliscendi si addentra nel vallone del Col Finestra fino ad attraversare il rio principale e risalire sul lato opposto subito a dx, nel primo tratto parallelo al torrente, per prati.
La pendenza va aumentando e con diverse giravolte si arriva vicino al cucuzzolo del Bric della Miassa 1840m (punto in cui al ritorno si abbandonerà il sentiero per dirigersi verso gli alpeggi di Pianezza per completare l’anello dell’escursione) e pochi metri più in alto vi è l’Alpe della Miassa 1839m.
Qui occorre trascurare le trace di sentiero a sx e deviare a dx (nord nord est) (seguendo i segnavia) con percorso quasi pianeggiante, inizialmente, poi inizia a salire, si attraversa un piccolo rio, si prosegue per prato su lato opposto giungendo all’Alpe Tonfrà 1982m. Continuare a destra poi dopo alcune giravolte e il sentiero, a quota 2030m, si perde nei pendii di erba olina e con esso anche i segni bianco-rossi; (ATTENZIONE) a questa quota occore tenersi sulla dx perorrendo il prato in lieve pendenza (non salire sulle altre tracce) sino a giungere ad un piccolo rio e attraversarlo qui salire di pochi metri di dislivello portandosi sotto ai roccioni sul lato opporto (sx org) dove si possono nuovamnte individuare i segni rossi/bianco del sentiero che di li a poco dopo aver svoltato dietro alle rocce sale decisamente e raggiunge le baite Solanger della Finestra 2225m.
Dall’alpe un’esile traccia di sentiero in direzione nord ovest in lieve salita, giunge ad una piccola dorsale; da questa in modo più marcato attravarsa un paio di canali fino a giungere in vista del Colle Finestra 2295m che si raggiunge in leggera discesa. Dal colle proseguire per la poco ripida cresta est della Punta Moriondo per terreno facile e qualche pietra sempre aggirabile si arriva in vetta 2442m.
Il rientro può essere fatto per lo stesso itinerario oppure per lo stesso sentiero ripassando dal colle Finestra 2442m, l’Alpe Solanger della Finestra 2225m e l’Alpe Tonfrà 1982m e successivamente l’Alpe della Miassa 1839m appena suparate con alcune giravolte in pendenza si giunge ai piedi del Pic della Miassa a quota 1800m dove sulla dx si presenta un ripido canalino verso il versante del rio Tajant, qui occorre individuare le tracce di sentiero che svoltando a dx (quasi 270°) parte il piano tra erba olina e arbusti ma che poi inizia a scendere con sempre evidenti tracce sino a perdere un po di quota e attraversare l’ononimo rio (poco sotto un baita a quota 1877m) e portandosi sull’altra parte della conca risale verso il costone nuovamente a quota 1830m dove passando sopra ad uno sperone si sbuca nella morbida conca di Pianezza.
Con un traverso che punta la dorsale opposta si passa poco a monte dell’Alpe Pianezza Piccola 1772m sino ad incontrare i muretti della mulattiera che sale da Vaccares e Succinto, che occorre trascurare, proseguire in direzione sud (presenza di segnavia) aggirando sulla sx lo sperone La Trucca superato il quale il sentiero svolta a dx (sud est) per percorrere un traverso in discesa che passa sotto la teleferica e raggiunge la dorsale delle baite di Le Reje 1655m (la prima) e seguendo il bel costone su cui sono disposte in successione le baite si raggiunge un evidente piccolo piano 1530m.
Dal piano parte tendendo a sx (sud est) una mulattiera che da prima scende in modo lieve e regolare e poi per sentiero più ripido raggiunge Succinto 1164m (trascurando il sentiero che prima di entrare nell’abitato di Succinto va a sx (GTA che riporterebbe con un scendi e sali al bivio per Cappia). A Succinto, all’altezza della chiesa, prendere la mulattiera che scende in modo ripido a fianco dell’arrivo della teleferica e del cimitero che diventa ben presto un sentiero e che porta in poco tempo a raggiungere la trada asfaltata che percorreremo verso valle (a sx) e di li a poco si raggiunge il parcheggio dell’auto chiudendo questa bella interessante e impegnativa escursione ad anello. Tempi medi di 5h la salita 4h per il rientro.
- Cartografia:
- Carta della Valchiusella n.03 ed: MU - Valchiusella n.16 ed: l'Escursionista e Monti
- Bibliografia:
- Valchiusella a piedi di Matteo Antonicelli