A Oggiogno c'e' un ampio parcheggio a sinistra, circa 100 metri prima del peesino; se non si vuol fare la stradina, partire da Cannero; Oggiogno merita una visitina, e' molto grazioso, ed ha un bellissimo tornio del '700 recentemente restaurato. La Cima di Morissolo faceva parte della Linea Cadorna, un sistema difensivo creato durante la prima Guerra Mondiale per difendere l'Italia da un presunto attacco della Germania attraverso la Svizzara; non si e' mai sparato un colpo, ma restano opere imponenti (strade e gallerie) che arrivano fino a Bergamo;
sotto la vetta del Morissolo ci sono diecine di metri di gallerie, in parte illuminate, che portano ad una caverna dove erano posizionati 4 cannoni, raggiungibile dall'esterno con una scala protetta da un robusto mancorrente. C'e anche una piccola palestra di roccia.
Lasciata l’auto al parcheggio di Oggiogno, entrare nel paesino e salire a sinistra appena incontrate i primi cartelli bianco-rossi.
Ci sono diversi itinerari, quello che abbiamo seguito porta all’alpe Ronno e alpe Morissolo. La mulattiera e’ ampio fino all’alpe ronno, che e’ raggiungibile anche da sotto con una pista asfalatata.
SI camina sotto gli alberi, su questo versante castagni e betulle, e sotto di noi si allarga il panorama sul Lago Maggiore. L’alpe Ronno e’ quasi abbandonata; qui c’e’ un’altra deviazione, seguire Alpe Morissolo; si continua per bel sentiero, che attarversa le pendici del Morissolo fino alle alpi omonime, anch’esse purtroppo semi abbandonate; di qui la traccia sale decisamente e diviene ripidissima fino a raggiungere la strada della Linea Cadorna che si vede in alto appena fuori dagli alberi. Proseguire a sinistra e raggiungere la vetta su sentiero tra i faggi del versante nord. Il panorama e’ impagabile, tutto il lago Maggiore, quello di Lugano, il monte Zeda e altre vette della Valgrande, e di fronte, il Monte Lema e montagne ticinesi.
Sotto la punta ci sono tre croci, esattamente sopra Cannero, raggiungibili scendendo verso nord e poi a est; tornati al colle, si possono visitare le gallerie e le postazioni dei cannoni.
Ritorno: dal colle, seguire l’ampissimo sentiero (indicazione colle, alpi Fajet) che passando a nord del Monte Morissolino, in mezzo ai faggi e ai mirtilli arriva ad un secondo colle; poco prima, un altro cartello indica a sinistra la direzione per le alpi Fajet e Oggiogno.
Si scende in mezzo ai faggi, anche le alpi Fajet sono abbandonate, c’e’ solo qualche capra; abbiamo attraversato moltissimi piccli corsi d’acqua, seguendo sempre il sentiero che scende verso il basso ed ignorando i vari traversi che riportano all’alpe Ronna; si arriva ad Oggiogno, si passa davanti al tornio (il locale e’ chiuso, ma si puo’ aprire, ci sono tabelloni esplicativi sulla’attivita’ agricola della zona, vino, olio di noci, c’e’ perfino una luce che si puo’ accendere per illuminare meglio)
Di qui, in pochi minuti, si risale al parcheggio; attenzione a non seguire i segni che scendono, perche’ portano a Cannero. Il giro puo’ essere fatto anche in senso antiorario; la salita come qui descritta e’ piu’ ripida e soleggiata, l’itinerario di discesa, piu’ lungo e tutto sotto gli alberi.
- Cartografia:
- IGC 1:50000 Laghi Maggiore,d'Orta e di Varese