Note
Tra tutti i laghi alpini piemontesi il lago di Motta si caratterizza per la presenza di una grande isola centrale. Ricordarsi quindi di imbarcare le scarpe se si vuole esplorarla!
Dormendo al Bivacco Pocchiola-Meneghello si può anche navigare nei due laghi di Valsoera, quello più grande, artificiale, e quello più piccolo, naturale, posto ad oriente del primo dal quale è facilmente raggiungibile a piedi attraversando un istmo di terra di un centinaio di metri.
Avvicinamento
Dormendo al Bivacco Pocchiola-Meneghello si può anche navigare nei due laghi di Valsoera, quello più grande, artificiale, e quello più piccolo, naturale, posto ad oriente del primo dal quale è facilmente raggiungibile a piedi attraversando un istmo di terra di un centinaio di metri.
L’accesso più rapido al Lago di Motta parte dalla diga di Teleccio, scavalca la Bocchetta di Valsoera e quindi abbandona il sentiero per il Bivacco Pocchiola-Meneghello per raggiungere l’estremo settentrionale del Lago di Valsoera. Da questo punto si costeggia la riva nord-orientale del lago fin oltre una grangia diroccata da dove si risale un canale erboso (mantenendosi sulla sua riva destra orografica, sinistra salendo, dove si reperiscono tracce di ungulati) al termine del quale si esce su di un’ampia rampa erbosa che con percorso ascendente sbuca all’estremo meridionale dello spalto che domina ad occidente il lago di Motta (sia il canale che la rampa erbosa si individuano facilmente dalla Bocchetta di Valsoera). Una breve discesa conduce infine in riva al lago (un paio d’ore circa dalla Bocchetta di Valsoera).
Descrizione
Trattandosi di un lago il percorso è libero.
- Cartografia:
- IGC Parco Nazionale Gran aradiso