- Accesso stradale
- parcheggio al mottarone
Avvicinamento: seguito le indicazioni della gita qui sotto, tutto corretto, aggiungo solo che dopo il traverso con cavo metallico (verso sx viso a valle) si riattraversa verso dx per prendere una corda fissa. Da lì di nuovo a sx verso il castagno. Per il resto, seguendo bolli e ometti non si sbaglia.
Via: indicazioni corrette e tutto in ordine, qualche spit arrugginito. Usata una serie di friend 0.3-3 (ma avendo 4 e 5 da qualche parte si mettono), nut inutili, molte fettucce per betulle e spuntoni.
Fatta tutta in scarponi ad esclusione del camino ostico di L5. Non aspettatevi un 4c, è molto fisico e impone uno stile particolare, risulta ostico se non si è abituati al genere. Personalmente me la sono cavata incastrando il braccio stile “chicken wing”. Di contro ho sfasciato il telefono strisciando sul granito. Recuperato del materiale di qualcuno che evidentemente ha rinunciato al passo più duro. Utile un #3 in uscita.
In L6 NON andare verso gli spit a sx, salire deviando progressivante a dx, tra una betulla e l’altra.
Sosta finale su unico spit arrugginito, integrato con fettuccia intorno al masso, ma volendo c’è anche un palo lì accanto.
Con scarpette è sicuramente più godibile sulla placca, ma i tratti in erba, specie se brinata, risultano antipatici.
Attacco alle 9:30 (troppo presto, freddo), fuori alle 15:30 (un’eternità, ma siamo scarsi). In questo periodo sole dalle 11.
Con Magno, bella terapia d’urto per le ravanate alpinistiche.