La costa Muanda, forse più nota per le escursioni con le ciaspole e lo scialpinismo offre una fitta rete di sentieri che la salgono da tutti i versanti; permettendo diverse escrusioni.
Quella qui proposta si sviluppa ad anello da Oropa salendo per il versante nord-est per poi percorrere la costa verso sud per ripiegare infine nuovamente sul versante est e rientrare.
Da uno dei parcheggi del Santuario di Oropa si raggiunge il lato sx (ovest) del Santuario per individuare a quota 1230m un pannello informativo che segnala fra l’altro la partenza del sentiero D11.
Si percorre la poderale, che passa nei pressi di alcune cappelle votive, sino a quota 1415m dove si trascura il sentiero di sx (sarà il punto di rientro) per proseguire ancora sullo sterrato a raggiungere il bivio a quota 1534m dove si abbandona il D11, che prosegue a dx, per seguire le indicazioni del sentiero D33 che raggiunge il laghetto della Mora 1715m e proseguire sino all’alpe Mora 1774m dove si incrocia il sentiero di D2 (trascurando la direzione di sx) e proseguire sul retro della baita sino a raggiungere la dorsale nei pressi del cippo Frassati 1960m.
Svoltando a dx si percorre la costa Muanda raggiungendo la massima elevazione 2073m. Proseguendo sul lato dx delle roccette in breve si raggiungerebbe la bocchetta del Limbo.
Si rientra per la dorsale che si sviluppa verso sud (verso la pianura) raggiungendo il Cippo Frassati per proseguire sul sentiero D41 sino all’Alpetto superiore 1484m (agriturismo) trascurando a quota 1555m il sentiero di sx.
Raggiunto l’Alpetto si è praticamente percorsa gran parte della panoramica Costa Muanda e si inizia il rientro che potrebbe svolgersi con due principali itinerari:
– il primo, dopo aver percorso un tratto in lieve discesa che parte sul lato sx (guardando sud) sino ad incrociare la sterrata attraversandola e proseguendo sul sentiero D34 in direzione nord (direzione verso il Santuario) percorre un lungo traverso e dopo aver attraversato un piccolo rio raggiunge la strada nei pressi del cimitero monumentale e di li in breve al parcheggio.
– Il secondo, quello consigliato, aggiunge un po’ di dislivello, si sviluppa una volta raggiunto lo sterrato salendolo a sx D2 (aggirando l’ampia costa) sino a raggiungere l’alpe Giassit 1602m dove si abbandona il D2 (che prosegue a sx sul retro) per proseguire sul D12
Disl tot 1000, dist tot. 14km, tempo medio tot 5h.
- Cartografia:
- Valle Dora Baltea Canavesa n.02 1:20000 ed: MU ediz