Mud (Corno) da Pedemonte

Mud (Corno) da Pedemonte
La gita
erba-olina
5 23/06/2019
Accesso stradale
Diversi piccoli parcheggi prima dell'abitato di Pedemonte.

Il sentiero parte alle prime case e scende a lato del torrente (paline). Si tralascia poco oltre il bivio per Ronco. Condizioni del tracciato molto buone, sempre segnalato fino al Colle Mud, nel primo tratto erba alta ai lati ma non invasiva. Un solo nevaio da aggirare prima del rifugio Ferioli. Il ramo del percorso che sale direttamente al colle è ancora innevato da poco dopo il bivio per il Ferioli: si può fare il giro largo passando dal rifugio oppure risalire in parte il residuo di valanga portandosi poi ai suoi lati e incrociare più in alto il sentiero proveniente dal Ferioli. Da qui ancora qualche lingua di neve da attraversare, non problematica. La traccia per il Corno parte in corrispondenza di una pietra piatta (freccia rossa molto sbiadita) qualche decina di metri prima del Colle. E’ sempre abbastanza marcata e contrassegnata da ometti, tranne che intorno a q. 2600 dove tende a confondersi: spostarsi tendenzialmente a sinistra verso le rocce sotto la vetta. C’è un piccolo nevaio pochi metri sotto la cima e il sentiero ci finisce dentro ma lo si può aggirare agevolmente. Rifugio Ferioli aperto nei week-end.
Giornata tersa e fresca che ha concesso panorami d’eccezione sul Rosa e i 4000 del Vallese, solo qualche cumulo da metà pomeriggio. Itinerario relativamente breve (tra i 10 e gli 11 km) molto remunerativo.

Con Domenico (Lupi grigi) con cui da tempo si doveva combinare una gita e che ringrazio per aver proposto questa: la vista dell’incombente parete Nord del Tagliaferro al Colle Mud è sorprendente e i panorami sul Corno Bianco e su molte cime per me quasi sconosciute valgono la salita.
Molti escursionisti in vetta (tutti saliti da Rima San Giuseppe) e tra questi una gita CAI. Alcune persone anche al colle e al rifugio, dove abbiamo fatto una sosta mangereccia a base di polenta.

Link copiato