Salito per via classica e sceso per 572 A e C, poi sono risalito un po’ oltre San Abaco e ridisceso dal 572 A, dopo averlo intercettato. La neve compare sul 572 oltre i 600 m, ma il sentiero è sgombro da neve fino a circa quota 900 (poco oltre il traliccio), qui si presenta ghiacciata e resta tale per quasi tutta la salita fino alla croce. Il sentiero 572 B si presenta in discesa ghiacciato anch’esso, più piacevole, a mio avviso, e meno insidiosa la discesa per il Pian d’la Feja (572 A). La neve presente non è ghiacciata sino a Pian Sisterna, da qui sino al Pian d’la Feja si calpesta a tratti neve ghiacciata che, visto il tracciato, non crea grossi problemi. Poco dopo scompare del tutto dal sentiero.
Ho visto un gruppo di camosci poco sopra Sant’Abaco e, poco dopo il Pian d’la Feja, altri 2. Meteo un po’ inclemente: coperto, neve (piccole palline compatte) da quota 900, pioggerellina e poi pioggia, scendendo, da quota 800 m.