Oggi ho percorso la via In Hoc Signo Vinces, e devo dire che, per chi non è (come nel mio caso) avvezzo alle elevate difficoltà, è molto divertente e rappresenta sicuramente un modo diverso di salire al Musiné. La roccia è molto bella e ricca di appigli, per cui, se si ha un po’ di pratica di arrampicata, si può percorrere tutta slegati, anche seguendo integralmente i bolli bianchi; è chiaro che in caso di dubbi è meglio procedere assicurati, ma così i tempi si allungano molto (io ero da solo e ho impiegato esattamente 1 ora dall’ attacco alla fine della via, percorrendola integralmente tranne un lieve aggiramento sulla dx in prossimità di una placca, che immagino fosse il passaggio di 4°).
Segnalo solo la presenza di alcuni appigli un po’ mobili.
Il vento presente non ha distubato più di tanto, anzi ha alleviato un po’ la calura di questo assurdo inverno.
Oggi dalla cima c’ era un panorama sconfinato!
Un saluto e un ringraziamento a Teddy, autore delle vie, incontrato in cima.