Mutt (Corno) da Riale per la Valrossa

Forse era meglio rimanere a casa al calduccio, ma noi che abbiamo questa terribile malattia non siamo capaci a stare tranquilli.
Arrivare al Maria Luisa è già un bel risultato, occorre vestirsi adeguatamente e non farsi rovesciare dalle raffiche.
Strada battuta dal gatto, ma si passa bene anche dalle scorciatoie.
Dopo una sosta a riscaldarci al rifugio (aperto!) tentiamo di risalire i dossi a sud della punta senza entrare nel vallone della Valrossa, ma ci siamo fermati verso i 2500 quando le raffiche cominciavano ad essere insopportabili.
La neve non era malvagia, ma con scarsa visibilità gestire i cambi tra farina ventata e neve ghiacciata non è facile, bisogna anche evitare di farsi rovesciare dal vento.
Abbiamo fratturato un accumulo nel punto dove normalmente si entra nella Valrossa, ma senza che venisse giù tutto.
Restava solo la fatica di fare fuori la polenta e spezzatino o tapulone prima di affrontare la discesa su Riale.
Ampia scelta tra pista battuta o gobbe ghiacciate inframezzate da avvallamenti pieni di accumuli di ventata, senza vento e col sole sarebbe stato uno spasso.
Siamo proprio malati, ci siamo divertiti anche oggi!

Foto by Luke.
Saluti a stellaalpina e robiberg che ci hanno preceduti due giorni fa.