Il forte vento chi ci ha accompagnati da Hannig alla Mischabelhutte sabato 15 non s’è calmato neanche durante la notte. Le nuvole avvolgevano il rifugio e tutte le vette circostanti fino alle 21 ma alla sveglia grande stellata e tutto sereno. Cena alle 17.30, colazione alle 2.30, partenza alle 3.10 vetta alle 7.05. Dovevamo fare anche lo Stecknadelhorn e l’Hohbarghorn ma il forte vento che ci ha fatto compagnia per tutta la salita e soprattutto la visibilità azzerata negli ultimi 200 m della cresta sotto al Nadelhorn ci hanno fatto saggiamente desistere. Almeno abbiamo portato a casa la vetta. Condizioni ottime: nessun nevaio prima del rifugio e crestone ripido di sfasciumi ben segnato e tracciato. Sul ghiacciaio traccia evidente e facile, visti solo tre piccoli crepi. Dal Windjoch inizia a farsi interessante, facili i tratti in neve meno ovvi i tratti di roccette con alcuni punti molto esposti. Ghiaccio solo a macchie ma non crea alcun problema. Vetta piccolissima, già in due si fa fatica a stare. Panorama nullo. Discesa attenta ma rapida causa vento superfreddo che ci aveva già abbondantemente sfiancato. Rifugio pieno e molto rumoroso, avrò dormito mezz’ora in tutta la notte/sera. Cena alla svizzera e colazione scarsina. Rifugiste gentili. Fare attenzione al sentiero ferrata sotto al rifugio, non è da sottovalutare, in linea generale più si sale più diventa facile. Discesa eterna.
Ennesima previsione svizzera errata (gggrrrr), ma a sto giro almeno una cima l’abbiamo fatta. Con Matteo bravo, veloce e affidabile come sempre.