Il ripido versante NE, visibile dal Bezzi, non è più praticabile in questa stagione (ghiaccio scoperto nella parte bassa) nonostante il ghiacciaio sia raggiungibile anche senza seguire il percorso scialpinistico, passando a sx per ripidi prati e balze detritiche intervallate da cenge. Il pomeriggio della vigilia sono salito fino alla quota 2935m in esplorazione, ma avendo al seguito un’attrezzatura troppo leggera per lo scopo, abbiamo preferito non rischiare.
Dalla Suessa nessun difficoltà particolare, se non la lunghezza e il dislivello aggiuntivo (400 m abbondanti). Il ghiacciaio ha dei tratti in ghiaccio vivo (ma le pendenze sono modeste) e ci sono dei crepacci (specie intorno al colle). Cresta finale pulita e decisamente escursionistica. Panorama notevole, superiore a quello della Suessa.