La via attacca 10 m a sx dello Spigolo Vernet. Cordone viola sul primo spit. Attenzione a non seguire gli spit immediamente a dx di “Strapiombi di Nasta” perchè è un progetto che termina dopo qualche tiro.
La via ha una lunghezza di dieci tiri (corde da 60 m consigliate).
Le difficoltà non sono ancora state dichiarate dagli apritori (P. Gabarrou e soci), ma a noi sono sembrate concentrate sui primi due tiri (6a chiodato lungo e 6a+/b ben protetto, il resto non va mai oltre al 5c) e sull’ultimo (due spit in quasi 50 m). Sull’ultimo tiro, comunque, l’itinerario, non è obbligato, in quanto si possono anche seguire le tacche blu e qualche spit di “Strapiombi di Nasta” leggermante a sx.
E’ possibile calarsi sulla via fino alla sosta 9.
Arrivati sull’avancima (fine decimo tiro, sosta da attrezzare su spuntone) si traversa a dx fino ad una evidente forcella (cordone di sosta) e si affronta l’ultimo tiro dello spigolo Vernet (dx, chiodi e fettuccia gialla) o Strapiombi di Nasta (sx, spit blu), arrivando su uno sperone in vista della croce di vetta.
Non resta che seguire il filo di cresta per due facili lunghezze.
Se si arriva in vetta, la discesa consigliata è quella della via normale passando dal colle della Forchetta (EE/F, 45′ al rifugio, tacche rosse.
Scendendo dalla vetta si raggiunge subito un largo intaglio. A questo punto si svolta a sx- traccia, tacche rosse- e si scende verso il colla di Nasta. Prima di raggiungere il colle, un ometto enorme sulla dx invita al colle della forchetta che in breve adduce al lago di Nasta e quindi al rifugio)