Note
Bellissima via in un ambiente spettacolare.
Chiodatura mista, spit e chiodi (questi ultimi non sempre sicuri)piuttosto distanziata dopo i primi due tiri di corda. Utili alcuni nut e friend di misure varie.
Si riporta la relazione di Michelin con poche rettifiche.
1)Risalire il nevaio e raggiungere la parete a sinistra dello spigolo Vernet. Superare la fessura fino a raggiungere un piccolo punto di sosta vicino ad una lama staccata (VI, V). Si può saltare la prima sosta e proseguire su belle placche lavorate dall'erosione, piegando leggermente verso sinistra e raggiungere la sosta sotto ad una placca scura (V, IV).
2)Seguire verso destra una spaccatura (V), poi salire verticalmente fin sotto ad uno strapiombo (VI+). Attraversare quindi, verso sinistra fino a raggiungere un diedrino sopra la verticale del punto di sosta (VI. VII+). Superare il diedro (VI, un passo) e sostare.
3)Salire verso sinistra (VI) poi continuare verticalmente su placche compatte fino alla base di un diedro (V+, V). Superarlo (V), poi continuare direttamente su placche più articolate, raggiungendo la cengia che taglia orizzontalmente la parete Ovest (IV, V).
4-5)Proseguire su terreno faciile in direzione di un diedrino, superarlo, continuare a destra di una larga spaccatura e sostare sotto un tratto verticale (IV)
6)Salire verso sinistra (IV) raggiungere un diedro e risalirlo fino al suo termine (IV poi VI)
7)Seguire un’altro grande diedro (IV, V) e al suo termine sostare a destra sotto imponenti strapiombi.
8)Con una delicata traversata sulla placca a sinistra (passo V+), raggiungere e superare un diedro verticale che consente di portarsi al di sopra degli strapiombi (sosta a destra V+,V)
9) Proseguire lungo un breve camino verticale poi salire verso destra superando alcuni tratti strapiombanti e portarsi sullo spigolo (IV+, V+) Da questa sosta è possibile calarsi sulla via con doppie da 50 metri.
10)Dalla sosta spostarsi a sinistra e salire verticalmente fino a un comodo terrazzino (V-, IV)
11)Salire per 60 metri su terreno più facile (II)
12)Proseguire su parete più ripida e poi lungo un diedro inclinato fino a portarsi sul filo della cresta (IV, III) che si segue fino ad un intaglio.
13)Superare un’evidente spaccatura vicina allo spigolo e continuare fino all’anticima, dove si sosta su spuntone, (V+, utile un friend grande per la fessura, poi IV+)
Avvicinamento
Chiodatura mista, spit e chiodi (questi ultimi non sempre sicuri)piuttosto distanziata dopo i primi due tiri di corda. Utili alcuni nut e friend di misure varie.
Si riporta la relazione di Michelin con poche rettifiche.
1)Risalire il nevaio e raggiungere la parete a sinistra dello spigolo Vernet. Superare la fessura fino a raggiungere un piccolo punto di sosta vicino ad una lama staccata (VI, V). Si può saltare la prima sosta e proseguire su belle placche lavorate dall'erosione, piegando leggermente verso sinistra e raggiungere la sosta sotto ad una placca scura (V, IV).
2)Seguire verso destra una spaccatura (V), poi salire verticalmente fin sotto ad uno strapiombo (VI+). Attraversare quindi, verso sinistra fino a raggiungere un diedrino sopra la verticale del punto di sosta (VI. VII+). Superare il diedro (VI, un passo) e sostare.
3)Salire verso sinistra (VI) poi continuare verticalmente su placche compatte fino alla base di un diedro (V+, V). Superarlo (V), poi continuare direttamente su placche più articolate, raggiungendo la cengia che taglia orizzontalmente la parete Ovest (IV, V).
4-5)Proseguire su terreno faciile in direzione di un diedrino, superarlo, continuare a destra di una larga spaccatura e sostare sotto un tratto verticale (IV)
6)Salire verso sinistra (IV) raggiungere un diedro e risalirlo fino al suo termine (IV poi VI)
7)Seguire un’altro grande diedro (IV, V) e al suo termine sostare a destra sotto imponenti strapiombi.
8)Con una delicata traversata sulla placca a sinistra (passo V+), raggiungere e superare un diedro verticale che consente di portarsi al di sopra degli strapiombi (sosta a destra V+,V)
9) Proseguire lungo un breve camino verticale poi salire verso destra superando alcuni tratti strapiombanti e portarsi sullo spigolo (IV+, V+) Da questa sosta è possibile calarsi sulla via con doppie da 50 metri.
10)Dalla sosta spostarsi a sinistra e salire verticalmente fino a un comodo terrazzino (V-, IV)
11)Salire per 60 metri su terreno più facile (II)
12)Proseguire su parete più ripida e poi lungo un diedro inclinato fino a portarsi sul filo della cresta (IV, III) che si segue fino ad un intaglio.
13)Superare un’evidente spaccatura vicina allo spigolo e continuare fino all’anticima, dove si sosta su spuntone, (V+, utile un friend grande per la fessura, poi IV+)
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Storico
Fiorenzo Michelin-Francesco Martinelli
Ultima revisione 26/01/2023
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