Giunti nel bacino l'Uia è evidente e di solito all'attacco si trova sempre un piccolo nevaio (primo spit con fettuccia visibile).
L1: 40m. 6b poi 6a – Si attacca direttamente al centro del bel muro ripido con una passo difficile poi direttamente su roccia molto lavorata e compatta
L2: 40m. 4a – Salire leggermente vero sinistra direttamente per belle placche poco difficili fino alla sosta alla base di un muro
L3: 40m. 6a – Salire direttamente poi leggermente a sinistra per reperire una fessurina, attraversare a desta qualhe metro per prendere una seconda fessurina che si segue fino alla sosta.
L4: 50m. 4c – Salire ancora direttamente alcune placche facili fina a prendere una fessura continua, abbastanza larga, per diversi metri per uscire poi per placche fino alla cima di una cuspide. Qui siamo sotto il muro della Guderzo, Abbiati Buscaglione (ben visibili i chiodi originali), appena a destra passa la via Morgana (spit con cordino appena sopra la sosta e catena alla fine del muro). Non ci sono spit sull’ultimo muro di 10 metri della via storica.
Discesa: in doppia sulla via.
E' la prima via aperta moderna aperta dal basso con trapano nella zona della Nasta.
- Bibliografia:
- All'ombra della Nasta di G. Bergese