La via è molto diretta e sfrutta le zone più difficili e verticali aggirate, con tortuoso percorso, dalla classica via della Clessidra. Il primo tiro in fessura è molto bello e difficile da salire a vista proteggendosi, la libera è stata fatta con difficoltà (una sezione) di 7A. Il quarto tiro è molto tecnico, difficile ma scalabile sfruttando le tacche e lo spigolo di dx. Il resto della via è bello e continuo, meraviglioso l’ultimo tiro in fessura.
2 serie complete di friends BD fino al n°3, un n°4 utile. Nuts medio grandi per la fessura iniziale.
Corde da 55m.
Risalire la pietraia e piegare quindi verso dx costeggiando la parete del Naufrago per tracce di sentiero fino a una zona terrazzata dove attacca “Non sogni ma solide realtà” (fix visibile), oltre la quale scorre dell’acqua di risorgenza, superare questa zona umida ed entrare tra le piante, costeggiando ancora la parete si perviene a una sorta di pulpito roccioso dove attacca la via “Tra Parentesi” (fix visibile). Proseguire ancora lungo la parete per circa 50 m, portandosi alla base del pilastro verdastro alto 50m, all’inizio della rampa erbosa dove partono le vie “del Calice” e “della Clessidra”.
La via attacca su un muro articolato sovrastato da uno strapiombo inciso da un’evidente fessura strapiombante, subito a sx dello spigolo che forma una fessura/lama (attacco a quota 1500m, 300m di dislivello, 45’ circa).
L1-Attaccare nel punto in cui inizia la stretta rampa erbosa salendo il muro (1 fix visibile alla partenza) fino sotto la fessura strapiombante, afferrarla (ottimo 2BD) e superare l’iniziale strapiombo sfruttando provvidenziali gradini sul bordo dx, continuare quindi a seguire la fessura fin dove si raddrizza (ottimo 1BD). Superare la magnifica e difficile fessura da dita (1 fix e friend con misure 0.5, 0.4 e 0.3 BD, utili anche nut medio grandi) fino al suo termine dove muore contro il muro (1 fix). Proseguire verso sx “camminando” sulla grossa lama che poi si raddrizza, vincerla alla Dulfer (2 fix) e pervenire in una zona fessurata più facile (friend BD medi) fino in sosta (2 fix di sosta non collegati). Difficoltà: il tratto verticale è 7A, il resto del tiro è 6A+(5 fix).
L2-dalla sosta salire pochi metri e traversare quindi decisamente a sx, per rampe e placche frammiste a erba, tenendosi sotto alla sommità del pilastro (1 fix visibile), superare la vecchia sosta della “Clessidra” e sostare in prossimità di una pianta, sul margine sx del pilastro (1 fix di sosta). Difficoltà: II – III (1 fix).
L3-Salire la bella lama fessura sopra alla sosta (friend medi) fino a ribaltarsi su un gradone contro al muro (1 fix), traversare a dx sfruttando un’ottima tasca dietro allo spigolo ed entrare nell’evidente diedro fessurato. Superare in sequenza due atletici ribaltamenti (utili due friend 3BD) e ristabilirsi sopra al pulpito. Proseguire ora sulla parete più articolata per placche e zone fessurate, puntando verso l’estremità sx dello speroncino, fin sotto un bombamento (1 fix), ribaltarsi sulla soprastante placca e traversare a sx alla sosta (2 fix con maillon, usata anche per la calata). Qui si trova anche la sosta a chiodi della via della Clessidra
che arriva dalle rampe erbose di dx e prosegue quindi nel diedro a sx della sosta, al di là dello spigolo. Difficoltà: 6A+ (2 fix).
L4-Salire nella nicchia a sx della sosta (c’è anche un vecchio chiodo a lametta) e moschettonare il primo fix, con un difficile passo alzarsi e traversare leggermente a dx aiutandosi con le prese nel diedrino. Salire quindi in questo e tornare a sx in placca su dei bei gradoni moschettonando il secondo fix. Sfruttando minimi appoggi salire fino al terzo fix e quindi con difficile arrampicata su provvidenziali tacche portarsi sotto i tetti (fin qui 5 fix). Superare la fascia strapiombante (possibile usare friend BD di diverse misure: 0.4, 0.75 ed eventualmente anche un 4), moschettonare il sesto fix e ribaltarsi sul soprastante muro. Superarlo (un altro fix) fino a un gradone alla base di una bella fessurina che si allarga verso la fine (ottimo 2BD), vincerla ribaltandosi sulla cengia con pianta (sosta con 2 fix+catena usata per la calata). Dritto sopra la pianta parte il tiro in fessura/lama della via del Calice (è stato posizionato 1 fix con placchetta artigianale per far sosta). Difficoltà: il tiro nella sua sezione più difficile, dal terzo al quinto fix la difficoltà è 6C, il resto sul 6B/6B+ (7 fix).
L5-Traversare a dx salendo per una larga fessura sopra a un pulpito (tratto comune alla via della Clessidra che poi scende dalla parte opposta), scalare quindi il soprastante muro e, aggirando con un difficile passo uno spigolo, ribaltarsi su una bella placca che adduce all’evidente fessura (4 fix). Afferrare la bellissima e lunga fessura e seguirla fino al suo termine sotto al tetto di dx, a pochi metri dall’uscita della parete (friend di varie misure) (sosta con 2 fix+maillon, prima sosta di calata). Difficoltà: un passo di 6B+, il resto della fessura sul 6A+/6B (4 fix).
DISCESA:
Doppia 1-da L5 a L4
Doppia 2-da L4 a L3
Doppia 3-da L3 fino sulla cengia erbosa con piante a sx (faccia a monte) del primo pilastro. Doppia di circa 55m.
Doppia 4-facendo passare direttamente la corda su una delle piante fino alla base. Doppia di 20m.