Da La Brigue classica salita al Col Linaire, via ND des Fontaines (sterratona e dolci pendenze) o Vallone del Rio Secco (più ripida ma più diretta), e di qui alla Bassa di Sanson, da dove si svolta a destra direzione Caserme di Marta. Superati alcuni edifici militari, alcuni usati da pastori, si stacca
sulla destra una militare inerbita, che seguita fedelmente (nell’ultimo tratto, dopo il colletto da cui inizierà la discesa, vari alberi ostacolano il passaggio), conduce sulla vetta della Testa della Nava 1.939 m. Si ritorna fino al colletto citato – balise 255, e ci si lancia sul bel single track in direzione Col de
l’Afel; il valico non viene raggiunto, ma si svolta a sinistra in corrispondenza di una radura (segni gialli poco evidenti) e si inizia un lungo traverso a sali scendi sotto le pendici settentrionali della Cima di Marta, su fondo quasi sempre scorrevole. La balise 257 annuncia un breve tratto di discesa non ciclabile, che consente di superare un affioramento roccioso; si ritorna in sella su sentiero molto stretto ma pedalabile, uscendo dal bosco per un lungo tratto e, con più facile percorso, ci si immette sul sentiero della Crete di Rionard, da cui in breve alla Baisse de Sanson.
Il modo migliore per tornare all’auto “sans bitume” è seguire il GR52, che risale alla Baisse de Peluna, si allunga alla Baisse d’Arpese e si fionda quindi su La Brigue con percorso tecnico e divertente.