- Accesso stradale
- in auto a Pre de Mame Carle
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Avevo intenzione di andare a vedere e valutare se fare il Roche Faurio o il Dom de Neige. Partenza alle 3:30 col buio fino quasi al primo rifugio. La giornata è spettacolare e la neve (presente a 2600 m dove calzo scarponi e sci e lascio le pedule) è continua, rigelata e copre tutti i crepacci. Un sacco di gente un po’ da tutte le partie e, vista la presenza di almeno 30-40 persone verso il Dom e almeno una dozzina sulla Barre des Ecrin, decido di seguire la traccia verso il Dom (sono tutti a piedi e calzo anche io i ramponi). Arrivo in punta quando stanno ripartendo gli ultimi arrivati (ma c’è ancora molta gente sulla Barre). Foto di rito e, ridisceso sotto la terminale dove ho lasciato gli sci, li calzo e inizio la discesa. Nella parte alta, il tratto ripido subito dopo il traverso sotto la Barre, è ancora con neve dura, ma il grip degli sci è buono e mi avventuro a fare, dopo un primo tratto in derapata, qualche curva che mi da confidenza sulla tenuta e inizio a scendere; un po’ di attenzione in un paio di tratti sopra alla bocca di alcuni crepacci, ma la tenuta migliora più si scende. In breve sono sul ghiacciaio sotto i pendii del Dom e inizio una lunga scivolata, con qualche curva, che mi permette di arrivare a q. 2600 prima di tutte le cordate che erano salite a piedi.
Ovvio che un portage di poco più di 700 m è una sfacchinata, ma mi ha permesso di fare in giornata questo 4000 e di arrivare all’auto alle 11:40 !! Splendida gita, riuscitissima.