- Accesso stradale
- strada sgombra da neve
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa compatta
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Gita tutta da battere per me e Luca, partiti dal Rifugio Muzio a Chiapili di Sotto e arrivati al Col del Nel senza incontrare anima viva, se non un gruppo di camosci. Il rovescio della medaglia è stato che abbiamo dovuto tracciare tutto l’itinerario da cima a fondo. Particolarmente faticoso, e insidioso a causa della neve molto abbondante, il ripido tratto che dal pianoro del Rifugio Jervis conduce al Col del Nel. Il canale più pericoloso per fortuna era già svalangato e di conseguenza siamo saliti in gran parte sulla stassa valanga. Un po’ insidioso, in quanto piuttosto ripido, anche il tratto che porta alla cresta del colle. Occorre valutare bene e usare cautela per non caricare troppo il pendio. Per salire la cime delle Fasce sarebbe stato necessario togliere gli sci per la mancanza di neve, portata via dal vento come spesso accade. Discesa impegnativa e ben poco divertente per la neve umida e pesante fino al Rifugio Jervis. Molto buona invece nel bosco, con un manto primaverile abbondante e superiore a ogni aspettativa. Divertenti gli slalom tra gli alberi su pendii intonsi. Meteo così così, con visibilità discreta e qualche sporadico sprazzo di sole. Merenda finale con ottime crostate al Rifugio Muzio del CAI Chivasso.