![Il M.te Orsiera si specchia nel Lago Ciardonnet](https://stage.gulliver.it/wp-content/uploads/2012/10/21/nera-rocca-e-punta-della-gavia-dal-rifugio-selleries-per-il-lago-ciardonnet_5243.jpg)
![Verso il colletto tra le due punte](https://stage.gulliver.it/wp-content/uploads/2012/10/21/nera-rocca-e-punta-della-gavia-dal-rifugio-selleries-per-il-lago-ciardonnet_d435.jpg)
![La croce di vetta con il Rocciamelone sullo sfondo](https://stage.gulliver.it/wp-content/uploads/2012/10/21/nera-rocca-e-punta-della-gavia-dal-rifugio-selleries-per-il-lago-ciardonnet_bd43.jpg)
![M.te Orsiera e Lago Ciradonnet dalla Rocca Nera](https://stage.gulliver.it/wp-content/uploads/2012/10/21/nera-rocca-e-punta-della-gavia-dal-rifugio-selleries-per-il-lago-ciardonnet_63c1.jpg)
- Accesso stradale
- Ultimo tratto sconnesso ma transitabile anche da auto normali
Escursione facile e breve ma interessante, con alcuni scorci veramente gradevoli. Noi siamo praticamente sempre stati al sole, però le velature piuttosto compatte ci hanno un po’ guastato il panorama, che si è comunque rivelato più che soddisfacente. Il percorso, dal lago al colletto tra le due punte, non è segnalato, a parte qualche ometto più grande nel tratto iniziale e qualche altro sporadico, e piccolo, che abbiamo tentato di realizzare noi, però non ci sono assolutamente difficoltà e si può passare quasi ovunque. Avvistati moltissimi camosci e, crediamo, due muffloni. Noi abbiamo iniziato la gita da Saret du Camp. Così facendo aumenta lo spostamento ma si procede in spazi più aperti. Con Marta e Piero.