La soluzione più pratica è raggiungere la cima del Bue in seggiovia… si può ovviamente risalire le piste partendo da Rocca, meglio se con impianti chiusi e comunque, attenzione a Carabinieri e personale ” zelante”.
Dalla vetta del Bue, si scendono i facili pendii dell’Anzola (resti del vecchio skilift sulla dx scendendo) sino ad un pratone detto “della Madonna”, la dorsale che porta in vetta al monte Nero è proprio di fronte. Normalmente gli sci si tengono per una buona parte, procedendo su una bella cresta sino ad alcuni passaggi rocciosi ( cavo metallico in un paio di punti) che, sebbene facili, obbligano la prosecuzione a piedi. dalla cima del Bue, un’oretta buona. Ramponi ed eventualmente un pezzo di corda possono tornare utili. Dalla vetta, puntare al lago Nero sottostante, scegliendosi i pendii a piacimento, in un bel contesto ambientale. Giunti al Lago, lo si contorna sulla destra ( senso di marcia) puntando ad un pendio boscoso che riporta al prato della Madonna. ( normalmente sono presenti tracce di ciaspole… ma il percorso da seguire per rientrare è logico)