Gita lunga. Il sentiero fino al rifugio-bivacco è ottimamente segnato. Dal bivacco abbiamo attraversato verso destra fino alla placconata grigia che si supera abbastanza agevolmente su traccia. Segue pendio di erba e sfasciumi fino ad arrivare all’inizio della cresta oevst. Sotto cresta, seguendo gli ometti, su traccia e roccette, fino ad una anticima che non si sale ma si attraversa sotto. Da questo punto si vede finalmente il dossone della cima. Io sono un buon escursionista e non amante dei posti un pò esposti, percui, grazie a Luigi ho tirato fuori il cordino e in alcuni punti mi son fatto fare sicurezza (mio giudizio soggettivo). Inutile dire che è un balcone straordinario grazie anche alla bella giornata. Salendo al rifugio, lungo il sentiero, abbiamo fatto l’incontro ravvicinato con una vipera. Ne ho viste parecchie, ma una così mai. Era abbastanza corta ma il corpo era veramente tozzo e grosso. Ancora adesso mi viene la pelle d’oca. Se una bestia del genere ti dovesse mordere non sò come si mette. Un grazie a Luigi che ha la pazzienza di aspettarmi.