Nibbi (Pizzo dei) – Libertà

Nibbi (Pizzo dei) – Libertà
La gita
fabiusfrank
5 07/09/2024
Accesso stradale
Dal parcheggio superiore di Cainallo poi a piedi fino alla porta di Prada. Da lì 5 minuti

Saliti in tarda mattinata dopo aver percorso la CAI Vedano.
Sul primo tiro abbiamo trovato un po’ di acqua nella fessura del diedro e questo ci ha complicato le cose, perché anziché dulferare semplicemente e barbaramente siamo dovuti uscire leggermente in placca anche se per poco. Lo strapiombo dopo è bello e non troppo difficile, basta alzarsi bene a destra e uscire in aderenza sulla sinistra su ottimi appigli.

Il tiro un po’ più complicato credo possa essere il secondo, dove il percorso è da cercare e i movimenti nella parte centrale più tecnici e di equilibrio. Poi diventa decisamente più facile. I chiodi comunque aiutano non poco a capire dove passare, anche se poco visibili a volte per l’erba.

Terzo tiro bello, siamo andati un po’ a destra proteggendo con friend e poi siamo rientrati sulla bella placca a sinistra. Buon numero di chiodi più sopra.
Possibile anche affrontare lo strapiombo direttamente. Ottime manette appena sopra sulla placca a sinistra, anche se un po’ dolorose e affilate. Per intenderci, le classiche tagliole medaliche.
Bello lo strapiombo finale della variante. Si capisce subito il da farsi. Solo leggermente fisico. Ma appena fuori la difficoltà si abbatte e il resto del tiro diventa un buon IV+/V grado.

La roccia come molti hanno detto è eccezionale e, per quello che ho potuto vedere, un po’ da ripulire solo sul finire del secondo tiro (attenzione). Per il resto nessun problema.
Una via da non sottovalutare perché tutta da proteggere. I chiodi sono pochi.
L’assenza di spit e il fatto di dover integrare molto da sempre soddisfazione alla fine di ogni tiro.

In vari momenti ho tolto ciuffi d’erba dai chiodi in fessura, di modo da renderli più visibili e abbiamo disgaggiato qualche piccolo piede e appiglio pericolante. Questa è cosa che sarebbe bene facessero tutti i ripetitori per mantenere la via in buono stato, sempre facendo attenzione ai molti escursionisti sul sentiero sotto.

Gran giro come al solito con il “Canèla” Davide.
Alè Gandüla de Varès

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