Partiti da Grange della Valle alle 06,30 con temperaturina fresca di 15°. Partendo a quest’ora si sale per due terzi dell’itinerario che porta al colle ancora all’ombra, il che non guasta… Un quarto d’ora di sosta al bel bivacco Walter Blais (quanti ricordi…) e poi su verso la cima. Si mettono i piedi sul nevo-ghiacciaio pochi metri dopo la croce Blais, noi anziché tenerci poco dopo sulla destra verso la cresta, sull’itinerario normale, procediamo attraversando tutto il ghiacciaio di Ferrand (qui messi i ramponi) fino quasi al colle fra le due punte Ferrand e Nible’, e poi sulla destra sino alla fine del ghiacciaio a pochi metri sotto la punta. Qui pensavo di poter salire sulla cresta da questa parte, ma lo sfasciume delle roccette non era troppo invitante, soprattutto per il mio cagnozzo che mi guardava stupito… Allora decidiamo di tornare indietro ri-tagliando il ghiacciaio da li sopra, perdendo un po di quota per arrivare ad imboccare il sentierino classico di cresta che in breve ci porta in cima, gran panorama e branchi di camosci!
Cosi’, per non farci mancare nulla, abbiamo allungato il brodo di un’oretta fra andata e ritorno, aumentando anche il dislivello di un centinaio di metri, visto che è già poco…,ma va bene così, qui ne vale sempre la pena.
Camosci e stambecchi popolano il posto in numero elevato, al bivacco una coppia di camosci se ne stava li tranquilla ad osservare i pochi passanti, il Nible’ e sempre magico!
Con Cri e Wakan 4wd, oltre a noi, in punta altri due simpatici alpinisti che saluto e ringrazio per la cortesia e altri due incontrati in discesa mentre loro salivano, altre 5/6 persone salite sino al Blais, giù a Grange della Valle e al Levi, sembrava via Roma, una miriade di persone e traffico di auto incredibile….