- Accesso stradale
- strada statale pulita
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 1700
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
L’innevamento è abbondante e si parte sci ai piedi dall’auto. La temperatura bassa per tutta la giornata non ha favorito la sciata che è stata su crosta portante lavorata dal vento in altro e su crosta non portante dai 2500 m in giù. Dato anche il periodo, il sole non ha lavorato molto la superficie. Per poter effettuare una discesa più divertente, occorre forse attendere ancora almeno 3 – 4 settimane. Anche la progressione in salita è stata tutta su placche molto dure alternate a tratti di neve più morbida. In compenso il meteo è stato favorevole e il sole ha dominato tuta la giornata.
Arrivati sci ai piedi al colle sotto la vetta ci attrezziamo per salire l’ultimo tratto. Raggiunto l’attacco, un ottimo punto di ancoraggio lo offrono 2 cunei di ferro. Il tratto esposto prime dell’ingresso nel canale (4-5 m dopo il primo ancoraggio) è poi facilmente proteggibile grazie ad un moschettone in acciaio fissato alla roccia. La salita nel canale è divertente e breve. Abbiamo messo 1 friend (piccolo) a 3 m dall’inizio del caale e successivamente 3 fettucce (lunghe) attorno a massi sporgenti. Un ulteriore moschettone fisso è presente a pochi metri dall’uscita del canale.
Per la salita abbiamo utlizzato 2 corde da 30m; sono giuste giuste per arrivare all’uscita in cresta.
Tutto il percorso nel canale non è visibile dal punto iniziale in cui si fa sicura, a seguito di ciò, abbiamo usato con successo 2 radio ricetramittenti per comunicare.
In vetta, meritata sosta per godere del panorama e foto di rito per questa gita che reputiamo riuscitissima anche se la sciabilità è stata mediocre (da qui le 3 stelle).
Con Giacomo, Claudio e Marco…. squadrone affiatatissimo..