Consigliabile il casco per pericolo caduta pietre.
Itinerario più corto rispetto a quello da Noasca.
Da Pont Valsavaranche attraversare il ponte e seguire la mulattiera estiva per tutto il bosco piuttosto ripido che termina su terreno aperto e proseguire fino a raggiungere il rifugio. Proseguire seguendo l’itinerario che porta verso il colle del Gran Paradiso 3345 m (ripido, terreno instabile, meglio se innevato). Giunti al colle, scendere di qualche decina di metri fino a toccare il ghiacciaio di Noaschetta, con un lungo traverso il più possibile a ridosso della Cresta Gastaldi (sx) fino ad entrare nell’anfiteatro sotto la Punta di Ceresole.
A questo punto appare il ripido pendio finale.
Lo si risale senza percorso obbligato, attenzione alle pietre mobili in caso di scarsa copertura nevosa, fino a raggiungere l’ampia cresta che porta in vetta (targa triangolare).