Alcuni moschettoni e cordini per spuntoni.
Dal parcheggio di Laval seguire la strada fino al rif. Drayeres, sorpassarlo e raggiungere il primo lago sotto l’ouvrage des rochilles, poi il secondo lago e dirigersi verso il col de la plagnette (in alternativa dal secondo lago conviene salire per i dolci pendii di prati e intercettare il bel sentiero che porta sulla spalla della montagna) e poco dopo il colle sulla destra parte il sentiero che porta sulla spalla est della montagna, sorpassando alcune balze rocciose. Il sentiero prosegue quasi in piano fino ad iniziare a salire su sfasciumi e pietraia (sempre ben visibile e discreto sentiero) fino al colle in cresta dove inizia la parte alpinistica. Circa 2:30h alla cresta
Arrivati al col de la plagnette, prendere le tracce a destra che portano sulla spalla est passando le balze rocciose e poi proseguendo quasi in piano. Dunque si inizia a salire per tracce (ometti) e da lì a poco si arriva in cresta e procedendo a destra sotto alcuni torioni, cercare una breccia tra di essi (vedi foto con freccia che indica il passaggio), dove alzandosi si vede una sosta con maillon. Da qui scendere qualche metro in questa fessura larghezza spalle, difronte si notano delle corde fisse che risalgono un canalino franoso e portano a pochi metri dalla cima a cui si arriva per facili rocce e cresta.
volendo si possono concatenate gli altri torrioni con in loco presenti delle fettucce per eventuali calate.
DISCESA: dalla via di salita per la parte alpinistica, poi quando ci si ricongiunge al sentiero che da col de plagnette porta sul versante est, proseguire in piano arrivando in breve al col de l’aiguille noire (senso opposto da cui si arriva in salita), da cui si può scendere in direzione della traccia di salita lungo pendii erbosi con facilissima camminata risparmiando parecchio tempo e km e rendendo l’escursione in parte ad anello. (Vedi traccia)