Capo Noli – In Sciö Bolezùmme

Capo Noli – In Sciö Bolezùmme
La gita
stegio
4 18/04/2017

le protezioni in loco hanno un aspetto ancora decoroso (eccezion fatta, naturalmente, per i vecchi chiodi tradizionali) nel complesso, migliore di quelli della vicina Nolitudine. Io ci andrei cauto nell’acchiappare quel paio di cordoni che penzolano attaccati ai vecchi chiodi del secondo tiro… Sebbene mi leghino a Skeno sentimenti di rispetto e simpatia, starei più abbottonato nelle valutazioni, (lui è un “bipede anfibio” per nulla infastidito dall’acqua 😉 se è vero che nei passi difficili le protezioni “ci sono” è altrettanto vero che ci si muove “storti” come i cavalli, spesso in discesa ed è, a mio avviso, necessario un pelo di “mestiere” per arrampicare divertendosi. Detto ciò, temo che presto si renderà necessario un maquillage, quella ruggine che occhieggia sotto alle placchette…

In compagnia del giovane Massi, da tempo desiderava farlo! Alla partenza un bel sole ed una lieve arietta lasciavano pensare per il meglio (cit: “che dici porto una giacchetta?” risp: ” ma sei matto? se patiremo qualcosa sarà il caldo!”) Mal me ne incolse, quella che inizialmente sembrava una leggera copertura si è tramutata in uno spesso strato di nubi e la brezza in un teso vento freddo… noi, tutti di “cotonino” abbigliati…

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