Nona (Becca di) da Pila

Nona (Becca di) da Pila
La gita
andrea81
3 24/06/2017
Accesso stradale
ottimo

Partito dai parcheggi alti di Pila a 1830 m in località Gorraz dato che non avevo intenzione di utilizzare la seggiovia di Chamolè. seguito i sentieri 14-16-19a che si addentrano subito nel bosco, molto polveroso a causa della siccità prolungata. Raggiunto l’alpeggio di Chamolè ho continuato per il Col Plan Fenetre con un gradevole traverso il falsopiano. Discesa di circa 150 m fino a Comboè (splendida conca prativa) e poi finalmente, attraversato il torrente, inizia la vera e propria salita alla Becca di Nona. Pendenze da subito molto accentuate nel primo tratto sino all’uscita dal bosco, poi un dosso conduce alla base del versante sud-ovest della cima, dove si incontra il bivio. Io consiglio, per chi vuol salire alla cima, di continuare sull’itinerario di sinistra più diretto ma con sentiero migliore rispetto a quello che conduce al Col Carrel. La traccia compie numerose serpentine ed è sempre comoda eccetto una breve fascia di roccette e detriti, ma che non presenta particolari difficoltà. superatala ci si sposta verso la dorsale sud proveniente dal Col Carrel e quindi con lultimo sforzo in vetta.
In discesa invece sono passato dal Col Carrel, la traccia sulla dorsale è molto ripida adatta a scendere ma meno a salire, così come il ripido canalone sotto il colle, seppur solcato da un sentierino, è più agevole da scendere che da salire. Tornato a Comboè avevo intenzione di passare dal Lago Chamolè per mettere i piedi a bagno, per cui ho variato il percorso individuando la traccia (non segnalata) che ripidissima porta al Col Replan (inizia proprio dietro le baite di Chamboè). Da qui in breve al lago, da dove (evitando la seggiovia anche a scendere) ho seguito il sentiero 14-19a che mi ha riportato all’alpe Chamolè dove ho ritrovato il percorso dell’andata.
Giornata inizialmente incerta (infatti è stata una meta di ripiego) con nuvole minacciose che poi ha lasciato spazio ad un bel sole, ma caldissimo. Una dozzina di escursionisti in cima, molti altri nella zona di Chamolè.
L’itinerario è lungo e presenta parecchie salite ripide, senza funivia le risalite al ritorno sia passando dal col Replan che dal Col Plan Fenetre sono massacranti.Il dislivello è di circa 1800 m.

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