Itinerario di gran classe, via magnifica in un angolo di paradiso sulla nordend. La via non è mai estrema, ma bisogna muoversi con disinvoltura su tutti i tipi di terreno. L’impegno globale è molto alto e puo variare di molto in base alle condizioni. Noi abbiamo trovato condizioni super sulla cresta vera e propria, tanta neve sulle placche, ma se si segue il filo di cresta a pochi metri dall’abisso si scala benissimo. Avvicinamento, creste di neve e pendio finale molto faticoso perchè la neve non era portante e abbiamo dovuto batter traccia in 40/70 cm di neve molle. Scalata tutta con scarponi e ramponi (tolto i ramponi sul primo e terzo risalto) e sull’ultimo risalto, al posto di uscire sulla via relazionata, dall’ultima sosta, abbiamo fatto una variante diretta diritta per evitare la parte marcia, uscita estetica, sicura e diretta con difficoltà di VI (chiodo verde lasciato). 7h per la via, 13 h dalla partenza a zermatt.
con andrea