Val di Mello, Placche dell’Oasi – Via dell’Oasi (o Uomini e Topi)

Era un po’ l’ultima delle vie “facili” in val di Mello che mi mancava, e arrivata la proposta da Simo e Greta ne approfitto per andare a farla con loro. L’avvicinamento è molto più lungo delle solite vie di fondovalle, ma molto comodo visto che attacca a 10 metri dal sentiero principale. La via alterna placche improteggibili a tiri fessurati come il diedro, quello delle lame e il saltino finale che tutto sommato si proteggono anche abbastanza bene. Nella mia testa la riterrei più facile di Stomaco+Alba (più che tutto la placca di Stomaco è molto più ripida), ma più impegnativa di Tunnel+Cunicolo, nonostante il grado. Il tiro del diedro l’abbiam trovato abbastanza bagnato, soprattutto l’uscita che era proprio lavata, complimenti a Francesca per il coraggio dimostrato nel salirlo da prima. Comunque la roccia è da favola, come sempre in valle, e oggi c’era un po’ di affollamento. Un appunto sulla discesa: le doppie sono sicuramente consigliabili, noi avendo diverse cordate dietro abbiam deciso di provare a scendere tramite il “sentiero” salendo, non saprei bene come spiegare il percorso ma ci proverò: si segue una vaga traccia che sale per qualche minuto fino a un punto dove si biforca, e si prende quella che va a destra; da qui un passo delicato porta a una lunga cengia pianeggiante che si segue, prima fino a un ometto (possibile variante di discesa a destra ma non possiamo confermare), poi a un canaletto delicato (possibile doppia da albero) che porta con una risalita a un evidente albero con su un vecchio cartello. Da qui per cengia un pochino esposta a un altro albero da cui due corte doppie da albero (sulla sinistra faccia a valle) portano finalmente nel bosco dove si raggiunge il sentiero della val Cameraccio nel punto panoramico sotto l’alpe Pioda. Vedere traccia GPS eventualmente.

Con Francesca, Francesco, Greta e Simo