Lasciare il sentiero e risalire l’ampio pendio/canalone del Pra degli Angeli sfruttando i corridoi liberi dai mughi (30-35°). Dopo circa 300 m di dislivello si arriva in prossimità della conca sommitale, qui si vede tutto a destra l’imbocco del Vajo Caure che sale in diagonale, poco evidente dal basso.
Salirlo su pendenze moderate (40-45°) superando poi un breve tratto poco più ripido sulla destra (50° max) e proseguire fino all’uscita su una crestina. Al di là di questa ci si immette (un passo a 55°) nel tratto terminale del Vajo Invisibile, che si segue per poche decine di metri fino all’uscita sulla cresta sommitale dell’Obante.
Discesa: passare sull’altro versante e facilmente verso destra raggiungere la Bocchetta dei Fondi. Qui ritornare sul versante Nord e scendere tutto il lungo Boale dei Fondi (40° all’inizio poi meno) fino a incrociare il sentiero dell’avvicinamento, poco oltre il punto dove lo si era lasciato.