Il valico è percorso anche dalla ferrovia turistico-strategica Briga-Andermatt-Coira, che si inerpica senza ausilio di meccanismi a cremagliera fino alla sommità del valico e consente il collegamento in ogni stagione anche se il transito automobilistico viene interrotto per neve.
Sul versante occidentale il percorso inizia ad Andermatt (1447m), località turistica e nodo di comunicazione sulla strada del S.Gottardo.
Dal paese si imbocca la cosiddetta Sonnenstrasse che sale tra i prati con forte pendenza e diversi ampi tornanti lungo la parete che chiude ad est l’ampia conca dominata dal massiccio del Dammastock (3630m) e dai monti del S.Gottardo; si incrocia più volte il tracciato della ferrovia.
Dopo il tornante a quota 1609m si percorre una breve galleria e al successivo tornante si sfiora la località Mettlen (1665m); dopo altri tre tornanti si lascia a sinistra la strada asfaltata per la sovrastante stazione di Netschen (1842m) e in seguito non asfaltata per Loch (2117m) e si supera Rufenen (1841m); con strada più rettilinea e leggermente meno impegnativa si percorre la valle dell’Oberalpreuss superando Schoni (1887m); dopo aver superato un albergo (2028m) si costeggia con una lunga galleria paravalanghe il lago dell’Oberalp e si perviene al valico in un bell’ambiente di alta montagna.
Sul versante orientale il percorso inizia a Disentis (1143m), raggiungibile da Coira lungo la valle del Reno o da Bellinzona attraverso il Passo del Lucomagno (1916m) con un percorso lungo ma non particolarmente impegnativo; Disentis è il principale centro di una appartata regione alpina in cui è ancora parlata la lingua retoromancia.
La strada percorre tortuosa e talvolta disagevole la Val Tavesch con qualche tratto di sensibile salita; dopo aver attraversato i paesi di Sedrun (1404m), Camischolas, Rueras (1400m) e Dieni (1427m) la salita diventa continua ed impegnativa; ad un incrocio (1555m) si lascia a sinistra la diramazione che scende verso il Reno al villaggio di Selva (1532m) e si raggiunge Tschamut (1645m), ultimo villaggio del fondovalle.
Si supera il ponte (1672m) su un torrentello laterale e si sale decisamente incontrando alcune gallerie paravalanghe, si superano Mises e Surpalits e si affrontano i numerosi duri tornanti che consentono di guadagnare rapidamente quota: in corrispondenza del 2° tornante (1831m) si lascia a sinistra una diramazione non asfaltata per il Lai da Curnera ed il 7° tornante è a quota 1928m.
Dopo il 9° tornante la strada prosegue fiancheggiando la ferrovia e raggiunge il passo.
(descrizione presa da www.massimoperlabici.eu)