Dal parcheggio si prende un sentierino che rimane alto rispetto alla sterrata principale (cartelli) e dopo pochi minuti arriva ad un bivio.
Prendere a destra il sentiero 318 (indicazioni per Malga Presolana – Grotta dei Pagani) entrando nella stretta Valle dei Mulini, incassata fra alte pareti di roccia.
L’ambiente e’ spettacolare e molto particolare, sembra di trovarsi in un piccolo canyon, il sentiero risale dolcemente la valle passando da una sponda all’altra del torrente con molti guadi (privilegiare periodi secchi)
In questo primo tratto, si incontrano varie Falesie di arrampicata libera.
Superato questo primo tratto ci si immerge nel bosco sempre più fitto. Raggiunto il bivio per la valle del Papa, si svolta a sinistra e si prosegue verso la malga/Alpeggio Presolana e quando si esce dal bosco si incrocia la sterrata “la via del latte.”
Si prosegue sempre dritto per prati (cartello ligneo su albero per rif. Olmo) e seguendo i segni sbiaditi bianco/rosso, in ambiente sempre più roccioso, si percorrere un tratto su ghiaione al cospetto delle bellissime pareti rocciose del Pizzo della Presolana.
Raggiunto un bivio (cartello metallico) si abbandona il sentiero 318 che continua verso destra in direzione della Grotta dei Pagani e si prende a sinistra il sentiero 320, dapprima in piano e poi con una breve salita si giunge al Passo degli Agnelli. (consigliata la sgambata di circa 10 minuti, cartello indicatore, per vedere la croce del Cristo dei Ghiaioni)
Con una veloce discesa sul versante opposto, si giunge al Rifugio Olmo.
Dal rifugio si segue il sentiero 327 (indicazione per Rusio), che in pochi minuti di salita conduce al Passo Olone, da cui si ritorna sul versante dal quale si e’ saliti.
Dal passo in ripida discesa, si punta in direzione della gia’ visibile Malga Campo.
Dalla malga si segue per un breve tratto la strada carrabile, e poi a sx un’indicazione (cartello “scorciatoia per Rusio”) che consente di evitarne un lungo tratto percorrendo invece un sentierino in discesa nel bosco.
Alla fine del sentiero si sbuca nuovamente sulla strada carrabile che si percorre per una ventina di minuti fino a ricongiungersi con il sentiero dell’andata, ed in breve al park.