- Accesso stradale
- la strada dopo San Giacomo è ben asfaltata ma decisamente stretta e problematica se si incrociano auto
ottomilacinquecentosettantanove piedi. Abbiamo preferito partire da San Giacomo aggiungendo 550 metri di dsl e circa tre ore e mezzo al percorso, dato che la strada è veramente per lunghi tratti strettuzza per le auto…Quindi fino a 1515 metri su asfalto, che lasciamo per imboccare a sinistra una breve sterrata che scende ad attraversare il torrente e prosegue come sentiero sulla sponda destra idrografica; con traccia a tratti meno evidente, si arriva dopo un ultimo dosso al Gias Serour. Bellissima la fioritura nel vallone Serour, con la nostra meta sulla destra: si lascia a sinistra la deviazione per il Colle Serour e, a circa 2190 m., a destra quella per il Sentiero dei Fiori (e Colle Valcavera), pervenendo senza toccare neve al Colle Salè. Da qui diverse tracce risalgono su terreno instabile il versante Sud-Ovest dell’Omo sino all’anticima e poi cima: panorama ragguardevole. Ritorno per la via di salita, non prima di aver salutato un giovane cervo, un camoscio e tre stambecchi.
Bellissima fioritura di una ventina di tulipani di montagna.
Difficoltà EE (dal colle alla cima), dsl 1300 metri in 18,8 km e sette ore e un quarto (poco più di quattro a salire): il tutto riducibile di tre ore e mezzo partendo dai 1850 metri del Gias Cavera.
Con la compagnia di Gian Mario.