Come già da altri descritto, da San Giacomo seguire la strada del vallone dell’Arma verso il Colle Fauniera fino ad una prima coppia di tornanti, abbandonandola verso sx (1520m) per attraversare il torrente e seguirlo con qualche breve saliscendi nella boschina sul lato dx orografico (un paio di piccoli guadi). Prendere progressivamente quota in diagonale sx salendo un paio di risalti più sostenuti pervenendo al rinnovato Gias Serour (1813 mt), ubicato all’imbocco del bellissimo e lungo vallone di Sale’.
Risalirlo alla meglio in magnifico ambiente e raggiungere il Colle Salè (2400m), posto in fondo a dx (ottima visuale su una parete di rocce a canne d’organo). Da qui svoltare a dx e per pendio ripido e talvolta esposto (SO,35°-40°) raggiungere la cima, posta su una pronunciata gobba dopo un ultimo falsopiano.
Da lì può essere interessante proseguire per il larghissimo e panoramico crestone (che si restringe di molto, ma sempre comodo, solo per una 40 di metri) scavalcando due anticime (grosso ometto sulla prima, ottima prospettiva guardandola dal basso) fino a giungere con pendenza moderatamente ripida in una larga conca nei pressi di un grosso ed ultimo risalto nevoso (dopo c’è il vuoto).
A quel punto secondo le condizioni della neve discendere verso sx (NO) verso l’incassato valloncello percorso dalla summenzionata strada, da prendere a dx per far ritorno a S. Giacomo oppure verso il solatio versante SE (mediamente meno ripido) per raggiungere in diagonale il Gias Serour e l’itinerario di salita.
Panorami spaziali lungo tutto il percorso, fino al Rosa e al Bianco.
- Cartografia:
- IGC 112
- Bibliografia:
- R. Aruga - Scialpinismo tra Piemonte e Francia