- Accesso stradale
- Strada aperta fino al rifugio Carbonetto
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1900
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Partenza dal rifugio Carbonetto. Niente neve alla partenza, sembra incredibile poter tornare a 10 minuti alla macchina sci ai piedi. Conviene salire dalla strada portando gli sci per una mezz oretta. Poi tenendosi sulla sinistra si possono calzare (o proseguire ancora sulla strada finché è innevata come ho fatto).
Neve dura e liscia all’andata, i miei amici senza sci non hanno messo né ciaspole né ramponcini. Arrivati al colle valcavera proseguiamo verso il colle d’ancoccia. Sempre bella neve trasformata che inizia a mollare.
Dal colle d ancoccia sono sceso a valle, per poi risalire al colle valcavera e scendere di nuovo da dove son salito. Neve da urlo!
Ripellato e risalito sul Valcavera, salgo sul monte Omo. Cima come sempre spettacolare e vista a 360 gradi.
Discesa dalla punta omo sulla traccia di salita, dove la neve è particolarmente bella e liscia. Uno spettacolo! (Volendo si può anche scendere sulla spalla verso il carbonetto e poi dal valloncello più ripido esposto a nord).
Scendendo, tenendo la destra, si riesce a sfruttare la neve (sempre bellissima, appena un po’ marcetta sul fondo), fino a 10 minuti dal rifugio Carbonetto. Cosa che sale di sarebbe sembrato impossibile.
Un premio inaspettato per averci creduto. Unico con gli sci in zona. Una soddisfazione vedere solo ed unicamente le mie, per quanto brutte, firme in tutto il vallone.