Pochi metri prima del bivio per Orezzoli 1077 m , una piccola freccia biancorossa indica il sentiero 179 nel bosco per il Monte Dego . Si sale tra gli alberi tenendo sempre d’ occhio i segni biancorossi , vecchiotti , specialmente nella faggeta . In poco tempo si tocca l’ anonima vetta del Monte Veri 1223 m e poi si scende sul versante opposto , sempre in direzione Sud . Il sentiero 179 si innesta poco dopo in quello 129 , più ampio . Ogni tanto sulla dorsale ci sono punti panoramici verso le due vallate . Più avanti ancora anche questo sentierone si innesta sulla carrareccia per il Monte Dego mantenendo i segni biancorossi . A sinistra c’ è il Monte Spinarolo , anonimo ma con una grossa croce metallica di vetta 1226 m . Si può raggiungere velocemente fuori sentiero . Dopo circa 1,5 km di sterrata è possibile fare un taglio a destra ( freccetta e tacche ) che fa saltare un lungo tornante . Questa scorciatoia è però piuttosto dissestata . Più in alto a destra c’è una breve deviazione per una fonte . Siamo poco sotto al Monte Dego , che la strada raggiunge con una curva a sinistra all’ altezza di un rifugetto e di una madonnina . La cima del Dego 1427 m , chiesetta della Madonna di Lourdes ) è assai panoramica verso il dirimpettaio Monte Alfeo . Tornati al rifugetto , il tracciato prosegue a Sud Est ridotto a sentiero con segnavia ” pallino giallo ” . Il percorso pianeggia nel bosco sino ad una grande radura sotto la cima del Monte Oramara . Il sentiero ufficiale lo aggira a destra e poi lo affronta da Nord , però dalla radura si può salire senza problemi direttamente alla vetta passando ad occhio tra i faggi . Dalla cima ( 1522 m , croce ) ottimi panorami sulle montagne della Val Trebbia e della Val d’ Aveto . Il ritorno avviene per la stessa via di salita , anche se volendo è possibile seguire la carrareccia sino all’ innesto con la Provinciale 52 ( stele ai caduti e tavolo picnic ) e poi risalire all’ auto con meno di 1 km di asfalto in leggerissima salita .