Dall’alpeggio di Grande Alpe (2005 m) si segue l’indicazione a sinistra per Surier fino al torrente (ponte). Attraversato il torrente, si attacca la ripida dorsale che scende dal mont Quart, con percorso libero, dapprima su prati cosparsi di arbusti e poi su ripide pietraie fin sotto la vetta (1 ora e 30, faticoso ma senza difficoltà), che si lascia sulla sinistra per giungere a un colle (quota 2775 m) dove inizia la cresta vera e propria. Dall’intaglio si supera un paio di risalti rocciosi aggirando i tratti più compatti sui lati (le direzioni di aggiramento sono intuitive) fino ad arrivare ad un tratto più ripido, dove si abbandona la cresta per seguire il canale detritico nevoso alla sua destra. Risalitolo con i ramponi si riguadagna la cresta a circa 3000 m presso un vasto ripiano nevoso. Proseguendo in cresta si supera altri due risalti ben visibili dal basso (altrimenti aggirabili sulla sinistra) e si risale l’ultimo tratto fin sulla vetta della punta Maurin (3225 m, 1ora e 30). Dalla punta si percorre un breve tratto orizzontale e subito ci si trova di fronte a un salto da disarrampicare (III, esposto), punto più difficile della via, che può essere superato eventualmente con una breve calata. Oltre si supera un altro rilievo e si giunge al colle tra punta Maurin e Ormelune Orientale, che si raggiunge percorrendo la cresta su terreno via via più facile (3252 m, 1 ora). Dalla vetta orientale, senza alcuna difficoltà si giunge alla punta Occidentale, punto più alto della cresta (3278 m, 20 minuti) dove sorge una croce.
Per la discesa si percorre la via normale scialpinistica (F+), seguendo prima la cresta nord ovest (aggirando i tratti più accidentati sulla sinistra) e contornando il ghiacciaio di Ormelune fino alle morene sottostanti. Da qui per largo canale detritico tra due rocccioni e poi pendio erboso (radi ometti) si guadagna il fondo del vallone di San Grato, dove per sentiero si giunge nuovamente a Grande Alpe (3 ore, totale).
- Cartografia:
- L'escursionista - Valgrisenche, val di Rhemes, Valsavaranche
- Bibliografia:
- Guida dei Monti d'Italia - Alpi Graie Centrali