Dallo spiazzo si rimonta la dorsale in direzione est fino al bordo di una dolina e ad un mitato in cattivo stato. Il colle di fronte si raggiunge con ampio semicerchio sinistra-destra. Dal colle, che difende il piccolo mitato Tria Matia, o meglio anche prima, si piega a sinistra verso la cresta spartiacque sulla valle di Kolokythas. Questa dorsale va rimontata più o meno integralmente, con i suoi saliscendi, fino alla doppia punta del Malotira. Da qui si scende ripidamente per roccette e si punta a sinistra la grande mole nera del Monte Mavri.
Dalla sua vetta si ridiscendono gli scuri pendii in direzione SSE e si torna sulla cresta che porta all’Ornio, complesso di svariate cime di cui 2 arretrate e di colore più scuro a sud. Quella più orientale, quotata 2139 metri, è la più alta e offre un’ottima vista su Aghio Pnevma, Spathi e, in lontananza, Psiloritis, Kedros e Dikti. Si scende verso SE fino al pianoro di Livada e da qui si rimonta il pendio ovest che dà accesso alla valle del Kolokythas, zona di doline dominate da elevazioni coniche che rendono l’orientamento difficoltoso.
Dopo vari aggiramenti e saliscendi si tocca su un belvedere il mitato Kolokythas e con un’ultima discesa e risalita si torna al colle alla base della cresta intrapresa al mattino. Da qui per itinerario di andata si rientra all’auto.
- Cartografia:
- Crete 11.11/11.12 Lefka Ori, Topo 25 Anavasi 1:25.000