La ferrata è facile ma bisogna fare attenzione al terreno infido tutta ben attrezzata solo in 2 punti il cavo è spezzato ma in zone non pericolose . Noi abbiamo fatto l’avvicinamento dal colle della Maddalena molto comodo se si vuole fare la traversata con discesa per la normale nel canale sud . La traversata fino alla cima è molto più impegnativa , anche se molto ben attrezzata con spit e moschettoni si svolge su terreno difficile con roccia in alcuni tratti di pessima qualità e da non sottovalutare anche la discesa sulla normale . Noi abbiamo usato corda da 60 metri , anche se penso basti una da 50 , qualche fettuccia e 7/8 rinvii sono utili . Abbiamo impiegato circa 2 ore per la ferrata e alte 2 per la traversata , circa 2 ore per l’avvicinamento e altre 2 per la discesa della normale fino alla macchina , abbiamo fatto 2 doppie sulla traversata e una sulla normale , 2 tiri di cui il primo dalla prima forcella con un passaggio abbastanza impegnativo soprattutto se fatto con gli scarponi , il resto in conserva .
Ho trovato la ferrata veramente bella soprattutto per l’interesse storico e l’ambiente , bellissimi i bivacchi e la scala . Trovo però che per una gita completa sia molto più bello continuare per la traversata anche se la roccia non è un gran che l’ambiente in cui si svolge è magico , peccato per l’odioso canale da fare in discesa. Grazie a Mycol socio di cordata e a Davide e Giorgio per l’ottima compagnia e supporto.