- Accesso stradale
- Strada ok, alle 6 ancora diversi posti al termine della carrozzabile.
Partiti alle 6 e mezza, avvicinamento in ambiente spettacolare. Ferrata facile e abbastanza breve, con la parte sotto in fase di allestimento, ci sono gli ancoraggi ,ma non ancora i cavi , percorsa in conserva protetta a partire dai tratti un po’ più esposti , materiale in ordine , iconica la scala storica , che dimostra tutti i suoi anni. La parte alpinistica invece presenta diversi moschettoni inservibili , basta però rinviare direttamente sugli spit , poi manca uno spit di cui resta solo il tassello , e le soste hanno i dadi che andrebbero serrati. Sulla parte di cresta abbiamo fatto due doppie , una per scendere al colletto da cui parte la prima balza e una per scendere dalla stessa a quella successiva che inizia con una parte attrezzata con gradoni. Io son salito con le scarpe da approccio , la mia socia ha preferito metter su le scarpette che sicuramente posson dare un po’ più sicurezza sul primo risalto di quarto pieno. La parte finale di cresta verso la cima vera propria , non presenta nessuna protezione, richiede quindi un po’ di attenzione supplementare, in generale roccia non stabile , ma nemmeno così improponibile come avevo letto in più relazioni . Per la discesa, non sapendo esattamente dove andare con le calate, abbiamo seguito pedissequamente i bolli rossi ,con una sola doppia sul pezzo più ripido e poi sempre di conserva . La discesa per il canale detritico l’ho trovata meno schifosa di qualche anno fa ( merito delle abbondanti piogge di quest’anno ?). Rientro lungo e per la parte di discesa dal colle Feuillas fino al bivacco Enrico Mario su sentiero non banale.
Cosa dire , un avventura , un percorso bellissimo e vario in un ambiente selvaggio , non abbiamo visto praticamente nessuno , solo qualche scout campeggiato in prossimità del Valmaggia , e tre cristiani in cima alla Ferrata mentre noi arrampicavamo il secondo torrione. Per il resto un paio di camosci e tantissimi stambecchi. Noi abbiamo chiuso il giro dopo più di 12 ore , sicuramente con un po’ più di dimestichezza si possono rosicchiare un paio d’ore evitando un paio di doppie e scendendo il canale con un po’ più ardore. Io con Flory a cui non potevo davvero chiedere di più. Un ringraziamento a tutti gli istruttori volontari del corso di alpinismo del CAI di Cuneo a cui buona parte del merito di questa per noi piccola impresa. A 50 anni posso dire che non è mai troppo tardi per passare da mezza pippa a pippa intera