Ad un mese di distanza non posso che confermare quanto scritto da “pertinax”. Portata d’acqua ancora notevolissima, prese secchiate d’acqua sia sulla seconda che sulla terza cascata. Lunghi tratti bagnati sui traversi, prestare attenzione; primo tibetano piuttosto “adrenalinico” (balla parecchio!). Concordo pienamente anche sul fatto che andrebbe posizionato un altro tibetano sul guado che pemette di accedere al tratto a fianco alla terza cascata; attualmente va fatto con attenzione tenendo presente che un’eventuale scivolata farebbe finire il malcapitato direttamente nella seconda cascata. L’ambiente comunque è veramente suggetivo, è un percorso da farsi assolutamente.
Ferrata percorsa in piacevole compagnia del gulliveriano “giuliof”, che saluto; da qui ci siamo traferiti a Melezet dove abbiamo affrontato la ferrata del Rouas. Un saluto anche alle due coppie di ferratisti incontrati durante la gita.