- Accesso stradale
- Nessun problema
La portata d’acqua è ai minimi, mai vista così poca…tutta la ferrata è asciutta.
Il primo ponte tibetano mi è sembrato un po’ più lasco e ballerino dell’ultima volta che la feci (sei anni fa), ma forse sono solo io che ho sei anni di più…
Ci sono parecchi gradini piegati, però direi che non ci sono problemi di sicurezza.
Fresco come sempre nella gola, clima gradevole anche all’uscita (alle 11), e un piacevole venticello mi ha accompagnato lungo tutta la soleggiata discesa.
Rileggendo alcune relazioni precedenti provo sempre più un certo fastidio nei confronti degli “sgadatori seriali”, che ormai la fanno da padrone in ogni attività!
Secondo me certi commenti sono fuorvianti, e potrebbero mettere in pericolo alcune persone non adeguatamente preparate. D’altronde il fatto che praticamente ogni anno almeno una volta interviene il soccorso per portare in salvo su questo percorso qualche ferratista “in erba” la dice lunga!
A mio modesto parere questa è una ferrata da non sottovalutare assolutamente, soprattutto quando la portata del rio Rocciamelone è elevata.
Nella descrizione dell’itinerario continuano a non essere menzionati i tre ponti tibetani, ma credo che ormai tutti sappiano che esistono…