- Accesso stradale
- Tornante mt 1350
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa compatta
- Quota neve m
- 1600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Condizioni quasi perfette per questa imperdibile perla del Pinerolese. Oltre 1000 metri di pendii ampi e sostenuti,sospesi sulla Val Chisone, con neve ben trasformata, un pò umida sotto i 2000 metri.
Attualmente si lascia l’auto a quota 1350 e si arriva in circa 20 minuti a Seleiraut seguendo la strada asfaltata in buona parte innevata ( sci ai piedi in salita, sci a spalle in discesa(.
Da Seleiraut innevamento continuo ed abbondante con agevole percorso a mezza costa fino al Rio Sellerie.
Dalle baite a quota 1700 si percorrono i magnifici pendii, perfettamente innevati e trasformati, fino alla spalla a quota 2740.
La discesa è stata entusiasmante fino a 2000 metri, poi neve umida ma ben sciabile.
Giornata inizialmente fredda e ventosa, poi brezza leggera e temperatura in aumento.Cielo terso e ottima visibilità.
Partiti alle 8.30 dall’auto, in cima alle 12.15, mezz’ora di sosta, alle 13.45 all’auto.
Superfluo dire che non abbiamo incontrato nessuno.
Un doveroso ringraziamento alla leggendaria coppia Mirella Podina e Marco Conti, autori della relazione su Gulliver di questo notevole itinerario, assai poco conosciuto malgrado appaia ben visibile dal fondovalle.
E per rudi alpinisti ci sarebbe anche la cresta che porta alla cima vera e propria!!
Franco Stillavato
Carlo Ravetti