Ortles Hintergrat o Cresta del Coston

Ortles Hintergrat o Cresta del Coston
La gita
elena-aus-tirol
5 28/06/2008

Salita al rifugio Coston 2661m:
Dal parcheggio della funivia alla fine della valle a 1925m ci incamminiamo per un breve tratto per una stradina (divieto di transito) che conduce in direzione della stazione di mezzo e a monte della funivia. Lasciamo ben presto la strada sterrata al segnavia che ci indica il sentiero n.2 per il rifugio Coston (Hintergrathütte). Si tratta del sentiero Hans Ertl (grande alpinista che per primo ha scalato la parete nord dell’Ortles) che sale a destra del rio Solda (sud-ovest) e si inerpica poi per un tratto roccioso ben preparato e porta alla sovrastante morena della vedretta di Solda in prossimità della stazione intermedia della funivia. All’icrocio con il sentierino che viene dalla stazione intermedia ci incamminiamo verso destra e saliamo per un pendio inerbito. In direzione sud-ovest, dopo diverse serpentine, raggiungiamo una cresta che ci schiude un bellissimo panorama sul Gran Zebrù. A destra per una valletta morenica, passando per un piccolo laghetto, saliamo in direzione nord-ovest al rifugio Coston sito a 2661m.
Salita alla vetta:
Dal rifugio il sentiero ben visibile anche di notte (di norma si parte dal rifugio 1 ora prima dell’alba) passa prima per un tratto pianeggiante sulla morena della vedretta di Solda e sempre in direzione nord-ovest prosegue a sinistra delle rocce che scendono dalla cresta del Coston per salire poi per un ripido tratto detritico (attenti alla caduta sassi provocata da chi vi precede). Dopo questo tratto segue un breve canale e un camino fra le rocce (II) che conduce a un cengia detritica. Qui per una pietraia si sale tenendosi leggermente a sinistra fino alle rocce. Per un successivo canale ci si arrampica senza particolari problemi ma facendo molta attenzione alla caduta sassi, provocata soprattutto da chi ci precede, si raggiunge uno spiazzo e si prosegue sulla cresta che conduce all’Oberer Knott (“spuntone di sopra” II). Per la larga e dolce cresta del nevaio (a seconda delle condizioni ci si deve mettere i ramponi) si sale alla cresta rocciosa che scende verso sinistra. Per questa in facile scalata avanti fino allo spuntone Segnale “Signalkopf” 3725m che si supera per la sua parete sinistra che scende a strapiombo sul lato sud-ovest. Qui si passa subito a sinistra e si scende circa 20 in diagonale (chiodo per calata) e si prosegue per una stretta cengia nella roccia fino a raggiungere nuovamente la cresta. Subito dopo segue una roccia impegnativa che viene superata per una fessura (passaggio chiave, IV- con chiodo). I successivi tratti esposti in cresta sono un po’ più facili (III), richiedono però prudenza e passo sicuro e portano direttamente al ripido nevaio (40° – mettere i ramponi). Poi per un ripido passaggio in roccia con passaggi di II – e III grado si prosegue e si deve superare un altro tratto delicato (IV- con chiodo). Segue un passaggio in cresta che porta all’ultimo nevaio. Superati altri speroni e massi rocciosi direttamente sulla cresta affilata si giunge al canale e al dosso che conducono direttamente in vetta.
Discesa: Per la “via normale” che scende al rifugio Payer.
Da nn sottovalutare la discesa per la via “normale”
primo tratto su ghiacciaio molto seraccato, conviene passare presto!
inoltre quando si raggiunge lo sperone roccioso sulla destra, si puo´continuare a scendere sul ghiacciaio (se in condizioni) per evitare 200m di dislivello su roccette e catene insidiose.dal payer alla macchina sentiero escursionistico.
dal rifugio alla vetta 5-7 ore.
contare almeno 2,5 ore per scendere dalla vetta al payer se nn si puo´passare sul tratto finale del ghiacciaio!
Cresta trovata in ottime condizioni. un po´di neve dura e ghiaccio nei canali a coprire gli sfasciumi che rendono la progressione piu´veloce.
nei passi chiave oltre ai chiodi ci sono qualche friends e nuts incastrati!
itinerario senza vie di fuga.

Giornata di tempo spettacolare!
Panorama fantastico su Monte Zebru´, GranZebru´, passo del Resia e Lago omonimo
Saluti ai mitici soci di sgroppata Nicola Christian e Stefano!

Link copiato