L’itinerario inizia sulla sterrata del vallone che prosegue fino alla conca del Prato Ciorliero.
Si abbandona la rotabile per il sentiero di sinistra che taglia le pendici del Bric Cassin e, più in alto, transita presso alcune massicce opere fortificate. Dopo alcuni tornanti si raggiunge il Passo della Gardetta (m 2437), dal quale ci si affaccia sul vastissimo omonimo altipiano, con bella vista su Rocca la Meia. Dal valico si raggiunge la rotabile ex militare e ci si inoltra nel selvaggio anfiteatro della Fonda Brancia ove sorgono numerosi bunker. Si raggiunge così il passo di Rocca Brancia (m 2620), e poco dopo si può già intravedere il successivo Colle Oserot 2640 m
Per raggiungere la nostra punta però si deve scendere qualche centinaio di metri verso la Valle Stura e reperire la traccia che risale il pendio sotto la vetta. Ci si eleva al meglio su china ripida puntando ad un torrione rossastro che si aggira a sinistra quindi sullo spartiacque di massi si tocca la croce di vetta.
Si scende dalla punta sulla stessa traccia di salita e si ritorna sulla nostra strada militare ed ora si può proseguire fino a toccare il predetto Colle Oserot, anch’esso fortificato. Il valico si affaccia sulla conca che scende verso Prato Ciorliero: sullo sfondo il Monte Oronaye (m 3100). Si segue ora il segnavia S 11 che divalla su pietraie sulla destra orografica fino al fondo verso
quota 2400. Si tralascia la traccia di sinistra e si prosegue sulla destra per dossi erbosi inserendosi nella Comba Emanuel. Più in basso il sentiero si collega al sentiero del Colle della Scaletta e divallando sulla rotabile del Prato Ciorliero si ritorna al punto di partenza.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.11 Alta Val Varaita, Alta Val Maira
- Bibliografia:
- Centosentieri - In Cima ed. l'Arciere