Prestare attenzione in alcuni tratti di roccia poco stabile e sia lungo la via che per l' avvicinamento al distacco di slavine.
Partire la mattina molto presto.
Nei canalini in relazione alle temp. si può trovare neve o ghiaccio.
Periodo da dicembre ad aprile in relazione a condizioni.
Materiale 1 serie di friend qualche nat cordini 1 o 2 viti da ghiaccio sufficenti
da borgata Aletti proseguire per mulattiera e raggiungere l’alpe Palè da qui prendere i ripidi pendi sulla sinistra puntando all’ intaglio del secondo e terzo picco e raggiungere l’intaglio in corrispondenza di una evidente grotta da cui parte la via vera e propria.(3 ore in relazione a cond.neve)
Salita:
dalla grotta salire guardando la montagna un muretto roccioso che si trasforma poi in una placca a chiazze di ghiaccio molto delicata e diff.proteggibile da qui proseguire dritti in direzione del canale nevoso o ghiacciato e sostare sulla sinistra all’inizio dello stesso su uno speroncino roccioso(M4)(1 Chiodo)
2L: Partire seguendo il canalino per una ventina di metri per poi abbandonarlo seguendo le rocce sulla sinistra puntando a un evidente dietro camino rotto sotto il quale si allestisce la sosta.
L3 attaccare il tiro roccioso(5+ fisico) e raggiungerne la sommità prima si un canalino nevoso(1 cordino) e sostare
L4 da qui seguire il canalino nevoso spostarsi poi sulla destra sfruttare una sez rocciosa di4 e uscire in vetta al picco.
Discesa:
prendere il canale posto tra il primo e il secondo picco ppraticamente dall’uscita della via quello che vi trovate davanti sul versante sud ridiscenderlo a piedi o con una doppia da attrezzare il primo tratto euna sec doppia posta sulla roccia in corrispondenza dell’ultimo saltino